Gaia era, nella mitologia greca, la personificazione della Terra. Cosi si chiama anche l’ installazione di Luke Jerram, l’artista britannico noto per le sue grandi installazioni e progetti artistici dal vivo. La sua Gaia è una riproduzione fedele del pianeta Terra, vista dalla Luna. Ha un diametro di sette metri, è stata creata combinando immagini ad alta definizione fornite dalla Nasa ed era esposta all’ ex Mattatoio Testaccio di Roma dove ha “servito da cornice” per eventi e concerti. Così grande e bella è difficile dire che Gaia fosse soltanto una parte della scenografia della serata. Era una protagonista.
Uno dei concerti della rassegna all’ Ex Mattatoio era anche quello di Ginevra Di Marco, accompagnata in questa occasione da Francesco Magnelli e da Stefano Saletti. La scaletta del concerto includeva Montesole, la canzone dei PGR, una delle mie preferite del loro repertorio e che ad ogni esecuzione riesce a toccarmi in modo particolare. Una combinazione di musica e testo semplicemente pazzesca. Non so in che altro modo descrivere questa canzone. Va ascoltata e basta. Francesco Magnelli durante i concerti racconta un divertente aneddoto legato a questa canzone e a Margherita Hack, una storiella successa durante il tour che hanno fatto insieme. No, Io non vi racconterò questa storia ora. Vi invito invece a vedere un loro concerto per scoprirla. Quello che vi posso proporre è l’esecuzione di Montesole sotto Gaia della serata di Roma, ripresa con il telefonino da alcuni spettatori : riprese e scatti che poi ho cercato di montare insieme in un unico video sperando di potervi trasmettere almeno una parte delle emozioni di quella serata