La scelta esiste. Sempre.
Puoi scegliere di essere un esempio di ciò che è possibile, di ciò che si può fare nella vita vivendo con passione e in pieno e così ispirare gli altri. Oppure puoi scegliere di servire come avvertimento per ciò che succede quando non ti assumi le responsabilità della tua vita e permetti a te stesso di essere vittima delle circostanze, delle economie, della politica, del comportamento di altre persone magari anche di amici o familiari.
Allora che cosa è che ci spinge a decidere quale di queste due vite fare?
Ci sono due tipi di persone: quelli che nella vita ottengono ciò che vogliono e quelli che raccontano le storie perché non l’hanno fatto. Che cosa fanno i primi, le persone che ottengono ciò che vogliono, quale bacchetta magica utilizano per farlo?
Nessuna! Semplicemente lo decidono. E non si fermano finché non lo realizzano.
Per fare ciò, nel loro percorso e nella loro vita, se necessario, cambiano strategie e metodi. Questo cambiamento non è mai una questione di abilità, di talento o di capacità personali ma di motivazione. Due sono le forze principali che ci motivano e che ci spingono ad introdurre e mantenere i cambiamenti del nostro comportamento per ottenere i risultati che vogliamo ma che non abbiamo ancora avuto.
La prima forza, il primo movente è evitare il dolore e la sofferenza. Il secondo è aumentare il piacere, la soddisfazione e la felicità. Per far si che il nostro nuovo comportamento duri, dobbiamo abbinare queste due forze e da un lato associare il massimo dolore se non cambiassimo e dall’ altro lato associare il massimo piacere nel caso nel cui cambiassimo. Il fatto è che ognuno di noi nelle nostre vite ha già svilupato i propri metodi per farlo. Per questo, se vogliamo creare un cambiamento duraturo, dobbiamo svilupare metodi e schemi nuovi di nostro comportamento adottando le nuove abitudini. Altrimenti resteremo a girare sempre dentro un cerchio, imprigionati come un criceto dentro la ruota girevole, facendo sempre le solite cose ottenendo sempre i solti risultati.
Il modo efficace che ci aiuta ad uscire da una situazione per poi di seguito entrare in una migliore è porsi delle domande di qualità.
– Quale obiettivo voglio raggiungere?
– Che cosa ho di già per raggiungerlo?
– Cosa mi manca?
– Come posso ottenere quello che mi manca?
E per mantenere il focus, “stare sempre sul pezzo” non abbasando la concentrazione occorre sempre chiedere a se stessi:
– Quanto mi è costato in passato in termini di qualità della mia vita il fatto che non ho già raggiunto il mio obbietivo?
– Qual’ è il prezzo da pagare per raggiungerlo?
– Che cosa sono disposto a fae e che cosa non sono disposto a fare per raggingere l’obiettivo?
– Se ottengo ciò che voglio come sarà la mia vita?
– E se non ci riecso come sarà?
– Che cosa questo vorrà dire alle persone che amo?
– E che cosa tutto questo darà a me?
Non so qual’ è il tuo obbietivo da raggiungere ma forse posso in qualche modo aiutarti con le informazioni che conosco.
Vladi